Preferiamo un inferno reale che un paradiso immaginario.
Niente è meno istruttivo delle macchine.
Tutti i moti naturali dell'anima sono retti da leggi analoghe a quelle della pesantezza materiale. Solo la grazia fa eccezione.
Siccome siamo creature siamo contraddizione; perché siamo Dio e, al tempo stesso, infinitamente altro da Dio.
L'uomo vorrebbe essere egoista e non può. È questo il carattere più impressionante della sua miseria e l'origine della sua grandezza.
Se l'anima cessa di amare precipita giù qui sulla terra in uno stato quasi equivalente all'inferno.
Il reale è sempre al suo posto.
Pare un assurdo, eppure è esattamente vero, che, tutto il reale essendo un nulla, non v'è altro di reale né altro di sostanza al mondo che le illusioni.
Ignoro dove finisca l'artificiale e inizi il reale.
Tra il reale e l'irreale c'è una porta: quella porta siamo noi.
Nel reale si rischia di soffocare, nell'irreale di perdersi.
Bene è ribadire l'oggettività del reale, in un secolo di pirandellismi, altrimenti si finisce male... Gli oggetti sono, grazie a Dio.