Dio ci cerca infinitamente di più di quanto noi lo cerchiamo.
È maturo solo chi si ritiene immaturo, perché solo chi si ritiene immaturo cerca di colmare le sue lacune.
Il frutto visibile di una fede viva è la gioia. Anche umanamente, quando c'è il massimo di amore c'è felicità e humor.
A che serve un prete se non a dare speranza?
Il primo nucleo essenziale della Chiesa è la famiglia, vera «Chiesa domestica».
Ogni essere è una nota nella sinfonia dell'universo. Sentirsi parte di questa armonia universale dà le vertigini. Il Tutto cosmico non cancella la nostra identità, bensì le dà valore.
Chi, dicendo di credere in Dio, si preoccupa anzitutto di appartenere a un'istituzione, nega il senso originario del messaggio di Gesù che consiste proprio nel distinguere radicalmente lo spirito dall'istituzione, il Regno di Dio da questo mondo.
Dio si rende garante del diritto. Egli difende i deboli dai potenti. È questo il suo vero volto.
La gloria di colui che tutto move per l' universo penetra e risplende in una parte più e meno altrove.
Forse Dio ha lanciato i dadi una volta di troppo e così ci ha fregati tutti.
A me non han fatto mai meraviglia certi peccatori moribondi, che reclamano Dio prima di chiuder gli occhi alla luce. Lo spirito moderno è profondamente malato, e invoca Dio come un moribondo pentito. Mi fa bensì meraviglia che si chiami Dio quel che in fondo è buio pesto.
Il nostro concetto di Dio che altro è se non la personificazione dell'incomprensibile?
Non avrai altro Dio al di fuori di me. No. Lo giuro. Già uno basta e avanza.
Dio è il punto di contatto tra lo zero e l'infinito.
Già solo per questo non ci può essere un creatore, perché la sua tristezza per il destino del suo creato sarebbe impensabile e insopportabile.
Credo che la prova dell'esistenza di Dio risieda principalmente in una profonda esperienza personale.
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