Io non so se sia nata prima la prostituzione o il capitalismo, ma Sombart ha scoperto che la donna e il denaro sono due termini dipendenti l'uno dall'altro.
L'amore d'oggi è una malattia che entra nel sangue con il contatto; il resto è letteratura romantica del passato, è chiacchiera, è retorica; può essere tutt'al più contorno, ma non è il nocciolo.
Uno scrittore è un uomo che con una musica gentile si tira vicino un lettore poi gli appiccica una frustata in faccia e questa frustata è salutare perché o fracassa una menzogna convenzionale o schianta in due un pregiudizio...
La maschera è bellezza e la menzogna è l'amore.
È così stupendamente borghese l'amore per la donna massaia e riposante, per la donna che rattoppa le calze e attende tranquilla, a casa, il suo unico amore.
La donna ama maggiormente dopo la donazione: agisce allora in lei l'istinto della specie.
L'uomo, poiché è forte e presiede alla donna, rappresenta la parte più elevata della ragione, invece la donna quella inferiore. E ciò a motivo della virilità da un lato, e della debolezza e fragilità dall'altro.
Le donne non si comprendono, si amano.
Una delle magnanimità delle donne è cedere.
Lasciamo le belle donne agli uomini senza immaginazione.
Dov'è una donna, il povero non patisce.
Nella vendetta e nell'amore la donna è più barbarica dell'uomo.
La donna? Solo il diavolo sa cos'è.
Ascoltando le donne in confessione i preti sono contenti di non essere sposati.
L'essere amata è per la donna un bisogno superiore a quello di amare.
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