Le donne dolci hanno sempre teso degli agguati agli uomini: nella culla, in cucina, in camera da letto. E sulle tombe dei figli, il luogo migliore per non cercare una scusa onde implorare pietà.
Un avvocato con la sua valigetta può rubare più di mille uomini armati di pistole.
È veramente umana la passione perversa di appartenere a una persona soltanto?
Amicizia e denaro: olio ed acqua.
Quello che identifichiamo come la nostra sensibilità è solo la più alta evoluzione del terrore di un agnello al suo sacrificio. Soffriamo per nulla. Il nostro desiderio di morte è la nostra sola vera tragedia.
La forza di una famiglia, come la forza di un'armata, si basa sulla lealtà reciproca.
La donna vuole essere amata senza perché. Non perché è bella o buona o ben educata o graziosa o spiritosa, ma perché è. Ogni analisi le sembra una diminuzione, una soggezione della propria personalità.
Più sovente la donna è ispiratrice di nobili azioni che istigatrice di ree.
Noi donne usciamo una sera per trovare l'uomo della vita, un uomo passa la vita ad uscire per trovare la donna di una sera.
È così stupendamente borghese l'amore per la donna massaia e riposante, per la donna che rattoppa le calze e attende tranquilla, a casa, il suo unico amore.
Desideriamo la donna d'altri nell'illusione che gli altri non desiderino la nostra.
Le donne corrono dietro agli stolti; fuggono i saggi come animali velenosi.
La donna è come un fiume - meno è profonda e più uomini è in grado di far annegare.
Dopo questo, compiango chi si fida di una donna! Anche la migliore è sempre artefice di malizie; È un sesso creato per farci dannare. Chiudo con te per sempre, sesso infido, E ti mando al diavolo con tutta l'anima.
Il bene pubblico è interesse dell'uomo: guai se decide la donna.
Con il casinò e con i letti, i nostri passeggeri avranno almeno due modi per avere fortuna in uno dei nostri voli.
Nella vita non c'è luogo più triste di un letto vuoto.
Non scrivo mai il mio nome sui libri che compro se non dopo averli letti, perché allora soltanto posso dirli miei.
All'età di quattordici anni è cominciata la mia diseducazione. In Germania abitavo in una stanzetta con altri tre immigrati e la sera stendevamo le nostre mutande su un filo teso tra i letti a castello: stavo splendidamente.
La poesia non è un'espressione. E' il tempo di notte, dormire nel letto, pensiero di quello che realmente pensi, rendere il mondo privato pubblico, ed è questo che il poeta fa.
In casa di mia mamma ogni cosa c'ha il centrino. Il letto, il comò, la televisione c'hanno il centrino. Il telecomando ce l'ha, ce ne ha dieci: dove lo metti, lo metti bene.
Non avevamo mai tempo di andare a dormire: ci svegliavamo arrotolati nelle coperte di un letto che chiamavamo casa. We never had time to go to sleep, we'd wake up tangled in the sheets, on a bed, that we called home.
La camera da letto è il mio luogo di lavoro naturale, come il Parlamento per un deputato.
L'amore dispone di due palcoscenici su cui si recita il grande duetto, e sono entrambi infiniti: il letto e il mondo.
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