Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso... e pubblica il falso.— Mark Twain
Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso... e pubblica il falso.
È tipico della vanità e dell'impertinenza dell'uomo definire stupidi gli animali perché appaiono così ai suoi sensi ottusi.
Quando Dio creò l'uomo, era già stanco. Ciò spiega molto.
La bibbia ci rivela il carattere del nostro dio con esattezza e dettagli senza rimorso. E' forse la biografia più accusatoria che sia mai stata stampata. Al confronto rende Nerone un angelo.
Se ci rammentiamo della nostra comune follia, i misteri scompaiono e la vita riceve una giustificazione.
Il primo d'aprile è il giorno in cui ricordiamo cosa siamo gli altri 364 giorni dell'anno.
I giornali sono un brutto vizio. Sono l'equivalente, in campo letterario, delle tavole calde in campo gastronomico.
Per quel che riguarda il giornalismo moderno, non è affare mio difenderlo. Giustifica la sua esistenza attraverso il principio darwiniano della sopravvivenza del più volgare. Io ho soltanto a che fare con la letteratura.
E' una calunnia che i giornali non stimolino i propri lettori al pensiero. Di certo li portano ai cruciverba.
Una sola frase basterà a descrivere l'uomo moderno: egli fornicava e leggeva i giornali.
Un buon giornalista non legge che un giornale, il suo, e in questo giornale, non legge che un articolo, il suo.
I giornali non stampano smentite, è ovvio: diminuisce la fiducia del pubblico nella stampa.
Per i giornalisti, la lettura dei giornali è un'attività indispensabile e la rassegna stampa uno strumento di lavoro: per sapere cosa dire occorre sapere cosa hanno detto gli altri. E' questo uno dei meccanismi attraverso i quali si genera l'omogeneità dei prodotti proposti.
Una grande quantità di cattivi scrittori vive unicamente della stoltezza del pubblico, che non vuol leggere se non ciò che è stato stampato il giorno stesso: sono i giornalisti.
Con la libertà di stampa i giornali pubblicano solo ciò che vogliono veder stampato le grandi industrie o le banche, le quali pagano il giornale.
Il giornale è un libro diminuito, come il libro è un giornale ampliato.