L'informazione è costantemente usata per provocare attenzione, brividi ed eccitazione: il risultato è una situazione emotiva generale che provoca una montante esigenza di catarsi.
Sono i deboli e i confusi che venerano le finte semplicità della franchezza brutale.
La pubblicità è la più grande forma d'arte del XX secolo.
La dimensione fredda della tv è anche il viso freddo, senza espressione, dei teenager.
Le persone sono ciò che vedono.
La radio tocca tutti intimamente e personalmente: il suo aspetto più immediato è un'esperienza privata.
Le informazioni riservate sono, in pratica, la fonte di ogni grande fortuna moderna.
L'informazione è cresciuta più velocemente della cultura. In questo senso la propaganda ha più chance di prima.
Le informazioni di prima mano sono sempre le migliori.
La morte come liberatrice dall'informazione.
Nei circuiti dell'informazione, perfino una manifestazione di pacifisti o il tifo di una nazione per un avvenimento sportivo agiscono come incitamento alla febbre della guerra.
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