Il lavoro è il narcotico per la noia.— Marshall McLuhan
Il lavoro è il narcotico per la noia.
Non ha molta importanza che s'introduca il televisore in ogni aula: la rivoluzione è già avvenuta nelle case. La tv ha mutato la nostra vita sensoriale e i nostri processi mentali.
Se ci mettiamo a parlare in una stanza buia, le parole assumono improvvisamente nuovi significati; così tutte le qualità che la pagina stampata ha sottratto al linguaggio ritornano nel buio della radio.
La pubblicità e Hollywood tentano costantemente di penetrare l'inconscio di un vasto pubblico, non per capirne le menti, ma per imporre determinati sogni collettivi e sfruttarli a fini di lucro.
Le persone sono ciò che vedono.
Ogni parola parlata è una divinità momentanea.
Mi piace la pressione aggiuntiva. Mi fa lavorare di più.
L'unica scusa del lavoro è la paura della noia.
La famiglia per me sarà sempre una priorità. Ma devo lavorare, come tutti gli altri, quindi mi troverò un modo per bilanciare gli impegni.
La realtà in cui vivo è più interessante del mondo fantastico in cui lavoro.
Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua.
È troppo difficile pensare nobilmente quando si pensa a guadagnarsi da vivere.
Non lavorare per anni ti trasforma, essere trattati come mezze merde dai propri superiori, niente contratto, niente rispetto, niente danaro, ti uccide.
Il telelavoro non è una chimera, basterebbe cablare meglio i paesi e le città evitando così che la gente si sposti. Molti potrebbero stare di più in famiglia, coi figli, giocare con loro.
La vostra scommessa è trovare un'impresa che si adatti a voi meglio che a chiunque altro, qualcosa in cui nessuno eccelle come voi.
Lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero.