Dico le parolacce quando mi provocano e sono il disordine fatto donna.— Martina Stella
Dico le parolacce quando mi provocano e sono il disordine fatto donna.
Rispetto il valore dei soldi perché vengo da una famiglia che non ne ha, ma non sono un'ossessione.
Viviamo in una società difficile che non ti aiuta, ti lascia solo. Manca l'entusiasmo a quelli della mia età, è questa la cosa peggiore.
Tutto ci sembra caotico tranne il nostro disordine.
Il disordine è la gioia della fantasia.
Il disordine medesimo di consumare più che non si riproduce è uno sprone a maggiormente riprodurre.
Io vorrei avvisarvi che non attribuisco alla natura la bellezza o la deformità, l'ordine o la confusione. Solo in relazione alla nostra immaginazione possiamo chiamare le cose belle o brutte, ben ordinate o confuse.
Il mero tentativo di esaminare la mia confusione consumerebbe volumi.
Nelle cose umane si debbe considerare dove sono meno inconvenienti, e pigliare quello per migliore partito, perché tutto netto, tutto sanza sospetto non si truova mai.
Non c'è confusione così confusa come quella di una mente semplice.
Un'agenzia di pubblicità è per l'85 per cento confusione e per il 15 per cento commissione.
Se noi volessimo creare un mondo nuovo, avremmo a disposizione il materiale già pronto poiché anche il primo fu creato dal caos.
Oggi gli uomini cercano Dio non per l'ordine che trovano nell'Universo ma per il disordine che trovano in se stessi.