Niente caos, niente creazione. Prova: la cucina all'ora di pranzo.
Per avere successo devi essere più avanti del tuo tempo, ma solo un po'.
Le menti vagheranno anche durante il giorno dell'Ultimo Giudizio.
Le ombre della rispettabilità iniziano a chiudersi sulla testa che ingrigisce.
Saggezza ricorda. Felicità dimentica.
La rabbia è eccitante, ma mi lascia confuso ed esausto.
Il mio epitaffio potrebbe essere quel passaggio di Sade: mi ostino a vivere perché "Anche da morto io continui a essere la causa di un disordine qualsiasi".
Tu hai stabilito, come giustizia vuole, che ogni moto disordinato dell'animo sia castigo a se stesso.
Uno dei vantaggi dell'essere disordinati è che si fanno costantemente delle scoperte entusiasmanti.
C'è meno disordine nella natura che nell'umanità.
Al livello più alto, gli scacchi sono un talento per controllare cose prive di relazione. È come controllare il caos.
La natura non porta a termine la sua opera: è caotica. L'uomo si sente obbligato a terminarla, così pianta un giardino e costruisce un muro di cinta.
Il disordine dà qualche speranza, l'ordine nessuna.
L'immaginazione, la vera Creatrice interiore, costruisce istantaneamente dal caos o dai frammenti sparsi della Memoria una forma a cui adattarsi.
Questo che voi chiamate ordine è uno sfilacciato rattoppo della disgregazione.