Fede e storia non si escludono, ma si integrano e si spiegano a vicenda.— Massimo Camisasca
Fede e storia non si escludono, ma si integrano e si spiegano a vicenda.
I leoni di Traù sono stati distrutti; ma ecco che, distrutti, sono, come non mai, divenuti simbolo vivo e testimonianza certa. Solo uomini arretrati ed incolti possono illudersi che, demolendo le pietre, si cancelli la storia.
La storia, una distillato di rumori.
Qualsiasi cosa tranne la storia, perché la storia è sempre sbagliata.
Non si conosce a fondo una scienza finché non se ne conosce la storia.
La storia, si capisce, è tutta un'oscenità fin dal principio.
Ci sono bellissime storie d'amore nel fondo delle borse, tra i pacchetti di sigarette e le chiavi; per questo a volte si fa fatica a trovarle, semplicemente perché tentano di nascondersi per poter rimanere lì.
La storia non è nulla, se non è l'esperienza e la scuola del genere umano.
L'illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari.
È incontestabile che chi crede nella verità può dubitare, anzi: dubitarne. Chi crede che le cose umane siano inafferrabili, non dubita affatto, ma sospende necessariamente ogni giudizio. È questa, nella storia della filosofia, l'epoché di Pirrone e del pirronismo.
La memoria storica è conoscenza, è pietas, è ricerca dei significati e della loro gerarchia, e la sua perdita significa imbecillità.