Ma quest'Europa che la fate a fare? È solo di banche e di parole! È un guinzaglio stretto bene al collo del popolo e della nazione!
Con l'Europa non si afferma un'idea di pace, ma di guerra: paesi l'un contro l'altro armati. Io non ce l'ho con la Germania: difende i suoi interessi. Dovremmo farlo tutti.
Se noi non abbiamo una cultura europea, non possiamo nemmeno parlare d'Europa. Eppure l'intellettuale europeo esiste già.
Il termine Europa allude evidentemente all'unità di una vita, di un'azione, di un lavoro spirituale.
L'Europa deve a questa pluralità di percorsi tutto il suo sviluppo progressivo e multiforme.
L'Islam è uno dei fondamenti della cultura europea. Non potremmo nemmeno pensare a una vera Europa senza il contributo islamico.
La democrazia e il rispetto dei diritti umani fondamentali sono importanti per gli africani e per gli asiatici come per gli europei e gli americani.
Lavoriamo perché l'Europa torni ad essere un grande sogno, un crocevia di popoli e di culture, un approdo certo per i diritti delle persone, appunto un luogo della libertà, della fraternità e della pace.
La guerra fredda è cominciata con la divisione dell'Europa, e finirà solo quando sarà di nuovo unita.
Il mondo è perduto, l'Europa è in fiamme; dalle ceneri sorgerà un nuovo ordine di cose, o, meglio, l'antico ordine apporterà la felicità ai nuovi regni.
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