Se sei il mio vero amico, allora mi ami per l'affetto, non per le cose.
Un uomo di grande virtù, se non ebbe nemici fuor dal comune, ebbe certamente buoni amici. Se non ebbe nemici straordinari che lo costrinsero a essere accorto, certamente ebbe buoni amici che lo aiutarono.
Prima di contrarre amicizia, bisogna osservare; dopo averla contratta, bisogna fidarsi.
Un vecchio amico è un buon amico: non dobbiamo abbandonarlo. Chi senza motivo lascia un vecchio amico per uno nuovo, dopo poco se ne pentirà.
Dopo aver contratto un amico, in ogni cosa potrò consultarmi con lui; ma, prima, devo decidere chi sia vero amico.
È profonda amicizia essere amico degli amici dell'amico e nemico dei nemici dell'amico.
Non sono l'acqua e il fuoco, come dicono, a esser utili in tante situazioni, è l'amicizia.
Avevo tre sedie nella mia casa; una per la solitudine, due per l'amicizia, e tre per la compagnia.
La malafede ama i discorsi sull'amicizia e la lealtà.
L'amore è un'amicizia a cui è stato dato fuoco.
Il mio amico non è altro che la metà di me stesso; anzi, un altro me stesso. Perciò devo considerare l'amico come me stesso.
Gli amici sono veicoli al piacere e vanno frequentati in quanto tali e abbandonati quando vogliono erigersi a consiglieri.
Chi ha tanti amici non è fortunato, è ingenuo.
E l'antica amicizia, la gioia di essere cane e di essere uomo tramutata in un solo animale che cammina muovendo sei zampe e una coda intrisa di rugiada.
I malvagi non possono avere che dei complici; i dissoluti, dei compagni di bagordi; le persone interessate, dei soci; i politici si circondano di partigiani faziosi; la massa degli sfaccendati ha delle conoscenze; i principi hanno attorno a loro dei cortigiani: solo gli uomini virtuosi hanno amici.
Cosa c'è di più dolce che avere qualcuno con cui parlare così come con se stessi?