Dormendo vegliamo e vegliando dormiamo.
Aristippo, quando gli fu ricordato l'affetto che doveva ai propri figli perché erano usciti da lui, si mise a sputare, dicendo che anche quello era pur sempre uscito da lui.
A quante anime stolte ha giovato al tempo mio un contegno freddo e taciturno come titolo di saggezza e di capacità!
L'ambizione non è un vizio da gentucola.
Un uomo saggio non perde mai nulla se ha sé stesso.
La vecchiaia ci segna più rughe nello spirito che sulla faccia.
Mi sono fatto una regola di non fumare mai quando sto dormendo, e di non astenermi mai quando sono sveglio.
Lasciami dormire. Lasciami dormire un po'.
I suoi sogni costituivano la parte più pura, preziosa e necessaria della sua vita, e per questo trascorreva almeno quattordici ore al giorno dando loro la caccia attraverso la sua mente addormentata.
Dormire è un modo eccellente per ascoltare un'Opera.
Mi parve di udire una voce che diceva: "Non dormire più! Macbeth ha ucciso il sonno".
Il sogno viene definito come l'attività psichica dell'uomo dormiente, nella misura in cui dorme.
Non comprendo l'oscenità capricciosa della mente che dorme.
Quando mi sveglio la prima cosa che faccio per precauzione è rimettermi a dormire.
Dormire non è arte dappoco: intanto, per dormire, bisogna vegliare tutto il giorno. Dieci volte al giorno devi superare te stesso: ciò procura una buona stanchezza ed è papavero per l'anima.
Nel sonno, la psiche si isola dal mondo esterno e si ritrae dalla periferia... Però il legame non è completamente interrotto: se non udissimo e se non sentissimo già durante il sonno, non potremmo neppure svegliarci.