Una fede che non dubita è una fede morta.— Miguel de Unamuno
Una fede che non dubita è una fede morta.
L'uomo, per il semplice fatto di essere uomo, di aver coscienza di sé, è, in confronto all'asino o al granchio, un animale malato. La coscienza è malattia.
La sofferenza dei monaci e della monache, dei solitari d'ambo i sessi, non è una sofferenza della sessualità ma di maternità e di paternità, cioè di finalità.
La prima cosa necessaria per scrivere con efficacia è di non aver alcun riguardo per il lettore che non lo merita.
La vera scienza soprattutto insegna a dubitare e ad essere ignoranti.
Bisogna cercare la verità e non la ragione delle cose, e la verità si cerca con l'umiltà.
Fede vuol dire rendere virtuoso il non pensare. Non c'è niente di cui vantarsi.
Non ho ancora del tutto risolto la questione... Attualmente per me la fede si identifica con la speranza.
Esistono davvero anime senza fede, le quali per l'abuso delle grazie hanno perduto questo tesoro immenso, sorgente delle sole gioie pure e vere.
O si pensa o si crede.
La fede va oltre la ragione, ma non la sostituisce.
La fede che riposa su di un'autorità non è una fede.
Il cristianesimo richiede fede e nient'altro che fede, e respinge con passione la ricerca delle motivazioni.
Una fede lieve e pesante come la mannaia di una ghigliottina.
Mi è stato assai più utile il lungo dubbio di Tommaso che la fede immediata della Maddalena.
La fede nella verità comincia con il dubbio in tutte le «verità» credute sino a quel momento.