La prudenza è la paura che cammina in punta di piedi.
L'amore non è cieco, è presbite. Infatti comincia a vedere i difetti man mano che si allontana.
Al servo pazienza, al padrone prudenza.
La prudenza è la capacità di distinguere le cose da fare da quelle da evitare.
Un individuo anche mezzo scemo, ma che sia accorto, sempre prudente, assapora spesso il piacere di avere la meglio sugli uomini di immaginazione.
E veramente, mai fu alcuno ordinatore di leggi straordinarie in uno popolo che non ricorresse a Dio perché altrimente non sarebbero accettate: perché sono molti i beni conosciuti da uno prudente, i quali non hanno in sé ragioni evidenti da poterli persuadere a altrui.
Il colmo della prudenza: camminare sulle mani per paura di prendere una tegola in testa.
Non può, pertanto, un signore prudente né debbe osservar la fede, quando tale osservanzia gli torni contro, e che sono spente le cagioni che la feciono promettere.
Le virtù della prudenza e della parsimonia non erano tipiche né della mia natura né della mia razza.
Nulla è più pericoloso di un amico senza discernimento: perfino un nemico prudente è preferibile.
La prudenza è l'agente confidenziale dell'egoismo.
In ogni cosa è salutare, di tanto in tanto, mettere un punto interrogativo a ciò che a lungo si era dato per scontato.