Un uomo in grado di pensare non è sconfitto anche quando lo è sul serio.— Milan Kundera
Un uomo in grado di pensare non è sconfitto anche quando lo è sul serio.
L'amore non si manifesta col desiderio di dormire con qualcuno, ma di dormire vicino a qualcuno.
La grandezza di un uomo risiede per noi nel fatto che egli porta il suo destino come Atlante portava sulle spalle la volta celeste.
Niente mi disgusta quanto le persone che provano un sentimento di fratellanza perché hanno scoperto, l'una nell'altra, la medesima bassezza. È una fratellanza viscida, alla quale non ambisco.
Era il senso della bellezza che la liberava di colpo dall'angoscia e la riempiva di un nuovo desiderio di vivere.
L'onnipresente bruttezza del mondo moderno, misericordiosamente velata dall'assuefazione, riappare brutalmente alla nostra prima anche minima angoscia.
La maggior parte della gente morirebbe piuttosto che pensare, e molti fanno proprio così.
Chi crede non pensa; chi pensa non crede.
Credere che il pensiero, non imputabile civilmente, sia non imputabile moralmente, è grand'inganno; quasiché le stesse passioni che, secondate, tergono l'azione, non torgano l'opinione.
Se il pensiero è verità, esso, ove non incontrasse ostacoli, consisterebbe nella contemplazione di se medesimo.
Il pensare, che era un furore, è diventato un'arte.
Se pensare è equivalente a lavorare, io ho dedicato ad esso quasi tutte le mie ore di veglia.
Ecco il grande errore di sempre: immaginarsi che gli esseri pensino ciò che dicono.
Taluni non diventano pensatori solo perché hanno una memoria troppo buona.
L'uomo pensa, la donna dà da pensare.
Chi pensa molto, chi pensa cioè oggettivamente, dimentica facilmente le proprie vicende, ma non dimentica i pensieri che da quelle sono suscitati.