Non possiamo essere coraggiosi senza aver paura.
Chi non ha abbastanza coraggio di correre dei rischi non compirà nulla nella vita.
Dovrebbero abolire la boxe perché un boxeur si fa male? Sarebbe una follia. C'è molta più gente che muore in bagno.
Le persone veramente grandi nella storia non hanno mai voluto essere grandi per loro stesse. Tutto quello che volevano era la possibilità di fare del bene per gli altri e di essere vicine a Dio.
Quando si è grandi come lo sono io, è difficile essere modesti.
Le guerre delle nazioni si combattono per cambiare le mappe. Ma le guerre della povertà sono combattute per mappare il cambiamento.
Le concessioni dei deboli sono le concessioni della paura.
La paura governa il genere umano. Il suo è il più vasto dei domini. Ti fa sbiancare come una candela. Ti spacca gli occhi in due. Non c'è nulla nel creato più abbondante della paura. Come forza modellatrice è seconda solo alla natura stessa.
Dal momento che l'amore e la paura possono difficilmente coesistere, se dobbiamo scegliere fra uno dei due, è molto più sicuro essere temuti che amati.
L'origine della paura è nel futuro, e chi si è affrancato dal futuro non ha più nulla da temere.
Il pauroso non sa che cosa significa esser solo: dietro la sua poltrona c'è sempre un nemico.
Facciamo i conti con la paura tutti i giorni, da quando nasciamo a quando moriamo. Ho avuto molte paure nella mia vita. Ne ho avuta tanta quando è morto mio padre e io avevo solo sei anni. Ora sono anziano, le uniche paure che mi rimangono sono quelle della malattia, per me e per i miei figli.
Forse le cose spaventano quando non si capiscono, perché se non capisci non controlli.
La paura c'è e satura quotidianamente l'esistenza umana, mentre la deregulation planetaria penetra fin nelle sue fondamenta e i baluardi difensivi della società civile cadono in pezzi.
Si immagini da qualche parte in un romanzo, questo la aiuterà a lottare contro la paura.
Dalla paura di tutti nasce nella tirannide la viltà dei più.