La pace è il primo dei bisogni e la prima delle glorie.— Napoleone Bonaparte
La pace è il primo dei bisogni e la prima delle glorie.
Il coraggio militare ha nulla a che fare col coraggio civile.
Non ci si arrampica mai tanto in alto come quando non si sa dove si sta andando.
I Papi hanno commesso troppe imbecillità per crederli infallibili.
Un vero carattere riesce sempre a emergere nei grandi momenti.
C'è bisogno di coraggio per lottare contro la forza, ma ne abbisogna ancora di più per ammettere la propria debolezza.
Noi l'abbiamo sempre detto: l'edificio della pace esige, anzitutto, la pace dei popoli con Dio.
La pace corrompe non meno di quanto la guerra distrugge.
La pace si trova dentro se stessi. La violenza provoca sofferenze, la pace si ottiene non pregando, ma si genera all'interno di sé e poi nella propria famiglia.
La pace deve essere ben più dell'assenza di guerra.
Questi i risultati della pace e della libertà: lavorare e costruire per il bene degli uomini, di tutti gli uomini; non uccidere, distruggere e conquistare con la forza delle armi, ma vivere con il lavoro per la fratellanza e l'aiuto reciproco.
La pace! Non l'ho trovata nella febbrile fantasia dell'arte, nella stupida società elegante, nell'amore, negli studii pacati e solitarii... La troverò nel prestarmi a lavorare pei poveri?
Come mi ha insegnato il cartone Kung Fu Panda, la pace interiore è la cosa più importante.
In pace i figli seppelliscono i padri, mentre in guerra sono i padri a seppellire i figli.
Diamo alla pace una possibilità, non spariamo alla gente in nome della pace.