La pace è il primo dei bisogni e la prima delle glorie.
Non sempre dipende dal maestro fare buoni allievi. Occorre l'aiuto della natura: il seme deve trovare il terreno adatto.
È la causa e non semplicemente la morte che crea un martire.
Morire non significa nulla, ma vivere sconfitti e senza gloria significa morire ogni giorno.
Non bisogna essere severo e debole nello stesso tempo.
In politica ci corre una grande distanza dalle promesse alla realtà.
La pace è un pericolo costante: le guerre scoppiano sempre in tempo di pace.
A volte la pace è più stressante che la guerra. Non spara nessuno. Tutti prendono la mira.
Il pacifismo serve solo a rendere l'aggressore più aggressivo.
Da che mondo è mondo perché si fanno le guerre? Per assicurarsi la pace. È raro che si faccia una guerra per arrivare alla guerra.
I bambini che hanno visto la guerra sono l'unica speranza di pace.
Nel quartiere borghese c'è la pace di cui ognuno dentro si contenta, anche vilmente, e di cui vorrebbe piena di ogni sera l'esistenza.
Io sogno di dare alla luce un bambino che chieda: "Mamma, che cosa era la guerra?"
Non saremo mai in grado di effettuare il disarmo fisico fino a quando siamo riusciti ad effettuare il disarmo morale.
Chi vuol vivere in pace vede, soffre e tace con pazienza.
La pace è sempre bella, il mito del cielo significa pace e notte.
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