I tre quarti delle follie non sono che stupidaggini.— Nicolas Chamfort
I tre quarti delle follie non sono che stupidaggini.
La speranza non è che un ciarlatano che c'inganna senza posa.
L'amore piace più del matrimonio per lo stesso motivo per cui i romanzi sono più divertenti della storia.
Si aspira all'inattività di un malvagio e al silenzio di un ottuso.
Il vizio non sarebbe completamente vizio se non odiasse la virtù.
La stima vale più della celebrità, la considerazione più della rinomanza e l'onore più della gloria.
La pazzia è come le termiti che si sono impadronite di un trave. Questo appare intero. Vi si poggia il piede, e tutto fria e frana. Follia maledetta, misteriosa natura.
Ho sempre constatato che per riuscire nel mondo bisogna aver l'aria folle ed essere saggi.
Non so che cosa sia la follia. Può essere tutto o niente. È una condizione umana.
Cessando di essere pazzo, diventò stupido.
È pericoloso svegliare il leone, il dente della tigre è fatale, ma la cosa più spaventosa di tutte è l'uomo nella sua follia.
La vera vertigine è l'assenza di follia.
Tutto è follia in questo mondo fuorché il folleggiare. Tutto è degno di riso fuorché il ridersi di tutto. Tutto è vanità fuorché le belle illusioni e le dilettevoli frivolezze.
C'è della follia nell'arte e magari anche nei miei lavori. Certo, anche la parola follia è una parola usurata, limitata e perfino normalizzata.
La pazzia è come il paradiso. Quando arrivi al punto in cui non te ne frega più niente di quello che gli altri possono dire, sei vicino al cielo.
La pazzia è nei singoli qualcosa di raro, ma nei gruppi, nei partiti, nei popoli e nei tempi è la regola.