La religione non spiega nulla, complica tutto.— Nicolás Gómez Dávila
La religione non spiega nulla, complica tutto.
Non c'è vittoria spirituale che non sia necessario ogni giorno vincere di nuovo.
Tutto ci sembra caotico tranne il nostro disordine.
Il mistero è meno inquietante del fatuo tentativo di eliminarlo attraverso spiegazioni stupide.
La morte di Dio, è una falsa notizia messa in giro dal diavolo che mentiva sapendo di mentire.
Questo secolo di pedagogia proletaria predica la dignità del lavoro, come uno schiavo che calunnia l'ozio intelligente e voluttuoso.
La Bibbia è letteratura, non dogma.
Come professione, la politica è per i duri di cuore e gli irresponsabili, la religione è fatta apposta per i poveri di spirito e gli ipocriti.
Allo stesso modo in cui altre persone possono leggere brani della Bibbia, io leggo quelli della retorica. Ho il vantaggio del riposo e della assenza di devozione.
Alcuni, per salvarsi dalla superstizione, finiscono col cadere in un ateismo rigido ed ostinato, varcando d'un balzo la vera religiosità, che sta nel mezzo.
C'è una sola religione, benché ne esistano un centinaio di versioni.
La religione è una delle più grandi invenzioni che mai si siano avute sulla terra.
Una religione senza più presa sulla società diviene semplicemente inutile; e sempre per questo una società senza radicamento nella religione cade preda del caos, viene corrosa dal nichilismo e peggio ancora dall'affarismo.
La religione cristiana è la religione delle cose impossibili; la giudaica, è religione da fanciulli; la maomettana, da porci.
Mi sono convinto che ogni religione esprime il bisogno di una determinata popolazione in quel momento storico.
La scienza è un'equazione differenziale. La religione è una condizione al contorno.