Un bambino è un amore diventato visibile.
— Novalis
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La nostra interpretazione
L’immagine del bambino come amore che prende forma concreta richiama l’idea di un sentimento che smette di essere solo emozione interiore o promessa astratta e diventa presenza viva, tangibile. Nel volto, nei gesti e nella fragilità di un neonato si riflette una dedizione che non ha bisogno di parole per giustificarsi. La sua esistenza stessa è prova di un legame, di un desiderio, di un atto di fiducia nel futuro. Un essere così piccolo e indifeso obbliga l’adulto a misurarsi con una responsabilità radicale, fatta di cura, attenzione e protezione costante. In questo senso l’amore si manifesta non solo come affetto, ma come impegno quotidiano, come decisione rinnovata di esserci. Un bambino diventa anche specchio di chi lo ama: ne rivela le paure, le speranze, la capacità di donarsi senza calcoli. In lui l’amore acquista un corpo, un nome, una storia possibile, e si fa presenza che trasforma per sempre la vita di chi lo accoglie.