I cani parlano, ma solo a chi sa ascoltarli.— Orhan Pamuk
I cani parlano, ma solo a chi sa ascoltarli.
L'Occidente può sopportare una democrazia conquistata da nemici che sono completamente diversi da lui?
È l'amore che fa diventare sciocche le persone o sono solamente gli sciocchi a innamorarsi?
Se dentro di te, inciso sul cuore, vive il volto della persona amata, il mondo è ancora la tua casa.
Non ci rendiamo conto dei grossi cambiamenti perché sono il frutto di minuscoli e infiniti compromessi.
I libri aggiungono all'infelicità dell'uomo una profondità che scambiamo per consolazione.
La grande gioia di avere un cane è quella di poterti rendere ridicolo davanti a lui: non soltanto non ti rimprovererà, ma anche lui farà lo stesso.
I cani hanno una sorta di invadente disponibilità dell'anima che allevia le persone che cominciano a risecchirsi.
All'infuori del cane, il libro è il migliore amico dell'uomo. Dentro il cane è troppo scuro per leggere.
Fra il cane e l'uomo c'è un'altra grande differenza. L'uomo cambia d'umore ad ogni istante come una lepre furba di direzione. Invece ce ne vuol altro per far cambiare d'umore al cane.
I cani abbaiano a quelli che non conoscono.
Colui che offre al proprio cane cibi non adatti o troppo caldi, sia punito con cento sferzate.
Il cane è la virtù che non potendo farsi uomo si è fatta bestia.
Chi non ama i cani non ama la fedeltà.
Il cane fedele riceve una museruola decorativa.