La libertà non ha patria.— Oriana Fallaci
La libertà non ha patria.
L'unico modo per non soffrire è non amare, che nei casi in cui non puoi fare a meno di amare sei destinato a soccombere.
Ogni persona libera, ogni giornalista libero, deve essere pronto a riconoscere la verità ovunque essa sia. E se non lo fa è nell'ordine: un imbecille, un disonesto, un fanatico.
La morte di un amore è come la morte d'una persona amata. Lascia lo stesso strazio, lo stesso vuoto, lo stesso rifiuto di rassegnarti a quel vuoto. Perfino se l'hai attesa, causata, voluta per autodifesa o buonsenso o bisogno di libertà, quando arriva, ti senti invalido. Mutilato.
L'abitudine è il più spietato dei veleni perché entra in noi lentamente, silenziosamente, cresce a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza, e quando scopriamo d'averla addosso ogni fibra di noi s'è adeguata, ogni gesto s'è condizionato, non esiste più medicina che possa guarirci.
Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.
Nessun uccello vola troppo in alto, se vola con le proprie ali.
Credo che la libertà sia uno dei beni che gli uomini dovrebbero apprezzare di più. La libertà è come la poesia: non deve avere aggettivi, è libertà.
Non vale la pena avere la libertà se questo non implica avere la libertà di sbagliare.
La libertà uno se la deve guadagnare e difendere. La felicità no, quella è un regalo.
La libertà non è che una possibilità di essere migliori.
Non si deve permettere agli uomini liberi di prendersi troppe libertà.
Non sono un Libertador. I Libertadores non esistono. Sono i popoli che si liberano da sé.
Chi non ama la solitudine non ama la libertà, perché non si è liberi che essendo soli.
La libertà è una sola: le catene imposte a uno di noi pesano sulle spalle di tutti.
Scegliere il momento della propria fine è la suprema manifestazione della libertà.