La libertà non ha patria.
Un figlio appena nato è un mestiere che non lascia respiro.
Essere donne è una scuola di sangue: tutti i mesi offriamo a noi stesse il suo spettacolo odioso.
Un partito non ha bisogno di individui con personalità, creatività, fantasia, dignità: ha bisogno di burocrati, di funzionari, di servi.
Nella Vita e nella Storia vi sono casi in cui non è lecito aver paura.
In tempo di democrazia la giustizia non si fa scavando le tombe.
La libertà senza civiltà, la libertà senza la possibilità di vivere in pace non è vera libertà.
Partire è la più bella e coraggiosa di tutte le azioni. Una gioia egoistica forse, ma una gioia, per colui che sa dare valore alla libertà. Essere soli, senza bisogni, sconosciuti, stranieri e tuttavia sentirsi a casa ovunque, e partire alla conquista del mondo.
La gente esige la libertà di parola per compensare la libertà di pensiero, che invece rifugge.
Là dove è libertà, non è tormento.
La libertà deve essere libertà per tutti. Quando lo è solo per qualcuno non è più libertà: è tirannia.
Tranne pochi spiriti capaci di libertà, quasi tutti riusciamo a non vedere ciò che non vogliamo vedere, e ci rendiamo colpevoli, in un'assurda buona fede che non ci salverà ma che ci verrà imputata come un'aggravante.
La libertà è poter affermare che due più due fa quattro. Se ciò è garantito, tutto il resto segue.
Per essere liberi, basta accontentarsi di essere infelici e da soli.
Il conformismo è il carceriere della libertà e il nemico della crescita.
La vera libertà individuale non può esistere senza sicurezza economica ed indipendenza. La gente affamata e senza lavoro è la pasta di cui sono fatte le dittature.