L'artista è un creatore di cose bellissime.
L'amicizia è di gran lunga più tragica dell'amore. Dura molto di più.
Non c'è un solo tipo di uomo. Ci sono tante perfezioni quanti sono gli uomini imperfetti. E mentre anche se costretto a chiedere la carità, un uomo può essere e rimanere libero, nessuno mai può essere libero se costretto a essere simile agli altri.
Il vero artista è uno che crede profondamente in sé stesso, perché è profondamente sé stesso.
I comodi sono la sola cosa che può darci la nostra civiltà.
Ciò che viene denominato peccato è invece un elemento essenziale del progresso. Senza di esso il mondo ristagnerebbe, invecchierebbe, diventerebbe insipido.
L'artista può aiutare a capire di vedere oltre le apparenze. E questo secondo me è già una ricerca, un passo che, ne sono certo, può orientare l'individuo verso la ricerca della fede.
Bisogna essere un uomo vivo e un artista postumo.
La frequentazione quotidiana dei musei, delle biblioteche e delle accademie è, per gli artisti, altrettanto dannosa che la tutela prolungata dei parenti per certi giovani ebbri del loro ingegno e della loro volontà ambiziosa.
Un artista è uno che produce cose di cui la gente non ha alcun bisogno ma che lui per qualche ragione, pensa sia una buona idea darle.
Lo schizzo mette l'anima dell'artista molto più a nudo che l'opera d'arte.
Il mondo ha molti re e un sol Michelangelo.
In ogni bambino c'è un artista. Il problema è capire come rimanere artisti diventando grandi.
Nessun grande artista vede mai le cose come sono veramente. Se lo facesse, smetterebbe di essere un artista.
Il blocco non parteggia per lo scultore, è contro di lui.