Non amo i princìpi... preferisco i pregiudizi.— Oscar Wilde
Non amo i princìpi... preferisco i pregiudizi.
Viviamo in un'epoca in cui il superfluo è la nostra unica necessità.
Ci sono due tragedie nella vita: non riuscire a soddisfare un desiderio e soddisfarlo.
Vi è solo una cosa peggiore al mondo del far parlare di sé. E' il non far parlare di sé.
Lo spreco della vita si trova nell'amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità.
Mai fidarsi di una donna che dice la sua vera età. Una donna capace di dir quello è capace di dir tutto.
Solo colui che fu messo in croce ebbe l'onore di portare i capelli lunghi senza essere chiamato drogato.
Il pregiudizio è un indispensabile maggiordomo che respinge le impressioni fastidiose dalla porta di casa. Ma bisogna evitare di farci cacciar fuori noi stessi dal nostro maggiordomo.
Non è mai troppo tardi per rinunciare ai nostri pregiudizi. Non possiamo accettare nessuna maniera di pensare o di agire per quanto antica essa sia senza averla precedentemente sperimentata.
I pregiudizi han più sugo, talvolta, dei giudizi.
Solo le persone superficiali non giudicano dalle apparenze.
Un'idea giusta nella quale ci si insedia, al riparo delle contraddizioni, come al riparo dal vento e dalla pioggia, per guardare gli altri uomini scalpicciare nella melma, non è più un'idea giusta, è un pregiudizio.
Fondamento di tutti i pregiudizi è la rigidezza, e il pregiudizio è un giudizio dato a priori che si basa meno sull'odio o il disprezzo per certe persone, idee o attività, che sul fatto che è più facile e più sicuro stare sul conosciuto, o con quelli che sono come noi.
"Bene e male sono i pregiudizi di Dio" disse il serpente.
Pregiudizio. Opinione senza fissa dimora e priva di documentabili mezzi di sussistenza.