I pregiudizi han più sugo, talvolta, dei giudizi.
Come la lettera rubata di Poe, la verità di un aforisma era sotto gli occhi di tutti, ma nessuno ci aveva guardato.
Non c'è scrittore che non somigli al serpente dell'Eden. Solo che spesso la mela è marcia.
Nascere è umano, perseverare è diabolico.
Conviene a chi nasce molta oculatezza nella scelta del luogo, dell'anno, dei genitori.
Certi libri già dopo tre righe mostrano un radiatore che fuma.
Colui al quale i pregiudizi correnti non suonano paradossali, non ha ancora sufficientemente riflettuto.
I più pericolosi dei nostri pregiudizi regnano in noi contro noi stessi. Dissiparli è creatività.
I pregiudizi, amico, sono il re del volgo.
È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio.
Pregiudizio. Opinione senza fissa dimora e priva di documentabili mezzi di sussistenza.
Il pregiudizio può essere iniquo, ma risponde a una necessità di difesa.
Solo le persone superficiali non giudicano dalle apparenze.
Il senso comune è quello strato di pregiudizi che si sono depositati nella mente prima dei diciotto anni.
Il consenso universale è già un pregiudizio.
Solo colui che fu messo in croce ebbe l'onore di portare i capelli lunghi senza essere chiamato drogato.