I pregiudizi, amico, sono il re del volgo.— Voltaire
I pregiudizi, amico, sono il re del volgo.
Per fanatismo si intende una follia religiosa, cupa e cieca. E' una malattia dello spirito, che si prende come il morbillo. I libri la diffondono meno che le assemblee e i discorsi.
Ogni uomo è colpevole di tutto il bene che non ha fatto.
Uomini. Insetti che si divorano gli uni cogli altri sopra un piccolo atomo di fango.
Se la prima regola dell'amicizia è quella di coltivarla, la seconda regola è quella di essere indulgenti quando la prima è stata infranta.
Noi siamo tutti impastati di debolezze e di errori: perdonarci reciprocamente le nostre balordaggini è la prima legge di natura.
Si lusingava di essere un uomo privo di pregiudizi; e questa pretesa è di per sé un grande pregiudizio.
Non amo i princìpi... preferisco i pregiudizi.
Colui al quale i pregiudizi correnti non suonano paradossali, non ha ancora sufficientemente riflettuto.
Pregiudizio. Opinione senza fissa dimora e priva di documentabili mezzi di sussistenza.
Il senso comune è quello strato di pregiudizi che si sono depositati nella mente prima dei diciotto anni.
Non è mai troppo tardi per rinunciare ai nostri pregiudizi. Non possiamo accettare nessuna maniera di pensare o di agire per quanto antica essa sia senza averla precedentemente sperimentata.
Fondamento di tutti i pregiudizi è la rigidezza, e il pregiudizio è un giudizio dato a priori che si basa meno sull'odio o il disprezzo per certe persone, idee o attività, che sul fatto che è più facile e più sicuro stare sul conosciuto, o con quelli che sono come noi.
Il consenso universale è già un pregiudizio.
Solo colui che fu messo in croce ebbe l'onore di portare i capelli lunghi senza essere chiamato drogato.