L'amicizia è il balsamo della vita.
Viviamo in società. Per noi dunque niente è davvero buono se non è buono per la società.
La storia non è altro che un quadro di delitti e di sventure.
Se abbiamo bisogno di leggende, che queste leggende abbiano almeno l'emblema della verità! Mi piacciono le favole dei filosofi, rido di quelle dei bambini, odio quelle degli impostori.
Pensa per te stesso e lascia che gli altri si godano il privilegio di farlo a loro volta.
Non c'è nessun paese della terra in cui l'amore non abbia reso gli amanti poeti.
Non bisogna vedere i propri amici se si desidera conservarli.
L'amicizia tra persone di sesso diverso è una nobile pianta artificiale, ma richiede doti da giardiniere.
Un solo problema è più difficile di trovare degli amici: come disfarsene.
L'amicizia ha come comun denominatore tre grandi c: confidenza, complicità, cazzate.
Volti tesi, fratellanza minacciata, amicizia sì forte e sì pudica degli uomini fra loro, sono queste le vere ricchezze, poiché sono caduche, ed è in mezzo ad esse che lo spirito meglio sente i propri poteri e i propri limiti, cioè la propria efficacia.
Non è tanto dell'aiuto degli amici che abbiamo bisogno, ma del poter far affidamento su quell'aiuto.
Gli amici sono veicoli al piacere e vanno frequentati in quanto tali e abbandonati quando vogliono erigersi a consiglieri.
Chi più fugge le amistanze, più gode l'amicizia.
Nelle disgrazie dei nostri migliori amici troviamo sempre qualcosa che non ci è sgradito.
E l'amicizia fa camminare l'uomo a testa alta. Certo che può essere esagerato farlo sempre, perché prima o poi camminando così si sbatte contro qualcosa.
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