Voltaire, attraverso questa frase, esprime una profonda verità filosofica sulle difficoltà intrinseche dell'essere umano nella ricerca di ciò che consideriamo felicità. Anche se siamo consapevoli del fatto che la nostra meta è raggiungibile e reale, spesso le circostanze della vita ci impediscono di trovare il cammino per arrivarci. Questo aforisma suggerisce un senso di frustrazione e disillusione verso i nostri sogni più grandi, ma allo stesso tempo offre una consolante riconoscenza che la nostra meta esiste davvero nonostante le difficoltà. L'autore usa l'analogia dell'ubriaco cercare casa sua per illustrare come possiamo essere confusi e persi nella ricerca della felicità, pur sapendo di averla già in qualche modo tra noi.