Le follie sono le uniche cose che non si rimpiangono mai.— Oscar Wilde
Le follie sono le uniche cose che non si rimpiangono mai.
Ogni cosa, per essere vera, deve diventare una religione, e l'agnosticismo, come una qualunque altra religione, dovrebbe avere le sue cerimonie.
I giovani ridono senza motivo. È una delle loro maggiori attrattive.
I nostri proverbi dovrebbero essere rifatti. Sono stati scritti d'inverno e adesso è estate.
L'egoista non è quello che vive come gli pare e piace, ma quello che chiede agli altri di vivere come pare e piace a lui; l'altruista è quello che lascia che gli altri vivano come piace a loro...
L'avversione del diciannovesimo secolo per il romanticismo è la rabbia di Calibano che non vede il proprio volto riflesso nello specchio.
Siamo costretti, per rendere la realtà sopportabile, a coltivare in noi qualche piccola follia.
L'essere umano si concede il lusso della follia solo quando sussistono le condizioni.
Il silenzio non è sempre segno di saggezza, ma blaterare è sempre un marchio di follia.
La scrittura è una delle poche attività umane prive di follia.
Non esiste grande genio senza una dose di follia.
L'unico fatto certo è che senza il condimento della follia non può esistere piacere alcuno.
Ci sono volte in cui la mente riceve un tale colpo da nascondersi nella follia. Ci sono volte in cui la realtà non è altro che sofferenza. E per sfuggire a quella sofferenza, la mente deve lasciarsi alle spalle la realtà.
Posso misurare il moto dei corpi, non l'umana follia.
La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione.
La pazzia è come il paradiso. Quando arrivi al punto in cui non te ne frega più niente di quello che gli altri possono dire, sei vicino al cielo.