Mio marito è una specie di cambiale: sono stufa di incontrarlo ogni momento.
Il sentimentalismo è il festival del cinismo.
L'amicizia non inizia male con il riso e non può finire meglio.
Il sentimentale è uno che annette un valore assurdo a tutto e ignora il prezzo assegnato a qualsiasi singolo oggetto.
Viviamo in un'epoca di superlavoro e di sottocultura; un'epoca in cui le persone sono talmente laboriose da diventare completamente stupide. E, sebbene possa sembrare duro a dirsi, non posso fare a meno di dire che gente del genere merita la sua sorte.
L'amore non è cieco, è presbite: prova ne sia che comincia a scorgere i difetti man mano che s'allontana.
Il marito ideale rimane celibe.
Alcuni mariti hanno sospirato sul rapimento delle loro mogli; la maggior parte nel fatto che nessuno gliele abbia volute rapire.
La bigamia è avere un marito di troppo, la monogamia anche.
Non c'è cacciatore che non vanti il suo cane, non c'è vignaiolo che non vanti il suo vino, non cavaliere che non vanti il suo nastro. Ma pochi sono i mariti gloriosi delle lor mogli.
Essere un marito è un lavoro a tempo pieno. Ecco perché molti mariti sbagliano. Non possono prestarvi completa attenzione.
È molto difficile far felice il proprio marito; è più facile far felice il marito di un'altra.
Così sono le donne: prima di sposarlo, vogliono che il marito sia un genio. Quando l'hanno sposato, vogliono che sia un babbeo.
Una donna deve a suo marito la deferenza che un suddito deve al suo principe.
I mariti delle donne particolarmente belle appartengono alla malavita.