Un buon marito deve saper comandare a se stesso di ubbidire alla moglie.— Roberto Gervaso
Un buon marito deve saper comandare a se stesso di ubbidire alla moglie.
Cieca non è la fortuna, ma chi non sa afferrarla.
Le bugie, mai; la verità, non sempre.
Quanta gente sarebbe più seria se non si prendesse troppo sul serio.
Bastare a se stessi è facile. Purché ci si accontenti di poco.
I seni delle donne sono fatti per gli uomini che non sanno dove mettere le mani.
Non c'è cacciatore che non vanti il suo cane, non c'è vignaiolo che non vanti il suo vino, non cavaliere che non vanti il suo nastro. Ma pochi sono i mariti gloriosi delle lor mogli.
Così sono le donne: prima di sposarlo, vogliono che il marito sia un genio. Quando l'hanno sposato, vogliono che sia un babbeo.
Ha bimbi? No, salvo il marito.
Alcuni mariti hanno sospirato sul rapimento delle loro mogli; la maggior parte nel fatto che nessuno gliele abbia volute rapire.
Perché, se leggiamo di un marito abbandonato dalla moglie, proviamo un così sfacciato sentimento d'invidia?
Un archeologo è un marito ideale. Più invecchi e più si interessa a te.
Ci sono tante donne no, che se vogliono vivere in pace con il proprio marito, devono dargli da bere! E sempre stato così! Quando un uomo è sobrio si accorge di avere una coscienza, e allora diventa un disgraziato!
Mio marito è una specie di cambiale: sono stufa di incontrarlo ogni momento.
È molto difficile far felice il proprio marito; è più facile far felice il marito di un'altra.
Oh, mio marito l'apprezzava, la mia bellezza. E come! Il guaio è che aprezzava anche quella di tutte le altre.