La serietà è l'unico rifugio dei superficiali.— Oscar Wilde
La serietà è l'unico rifugio dei superficiali.
La vita regge lo specchio all'arte, e riproduce o qualche tipo strano immaginato da un pittore o da uno scultore, o concreta nel fatto ciò che è stato sognato nella finzione.
Nella strana, semplice economia del mondo si ottiene solo ciò che si dà, e per quelli che non hanno abbastanza immaginazione per penetrare la semplice esteriorità delle cose e se ne dispiacciono, quale pietà può esserci se non quella del disprezzo?
Nella vita non esistono cose piccole o grandi. Tutte le cose possiedono pari valore e pari misura.
Ogni più piccola azione quotidiana forma o deforma il carattere e, per conseguenza, ciò che si è compiuto nel segreto della propria intimità si sarà poi costretti a proclamarlo al mondo intero.
Malgrado che la società giudichi la contemplazione come il delitto più grave che un cittadino possa commettere, secondo la cultura più eccelsa essa è l'occupazione più propria all'uomo.
Tutti sanno, cioè, che un clown dev'essere malinconico per essere un buon clown, ma che per lui la malinconia sia una faccenda seria da morire, fin lì non arrivano.
Chi non ride mai, non è una persona seria.
La serietà è la qualità di coloro che non ne hanno altre: è uno dei canoni di condotta, anzi, il primo canone, della piccola borghesia.
Nel teatro si vive sul serio quello che gli altri recitano male nella vita.
La vita è seria, l'arte è gaia.
La comicità implica l'esperienza indispensabile della serietà, mentre la serietà non implica affatto l'esperienza della comicità.
La serietà non è una virtù. Sarebbe un'eresia, ma un'eresia molto più giudiziosa, dire che la serietà è un vizio.
L'ironia è la qualità che più mi piace in una compagna. Le donne che si prendono troppo sul serio con me non hanno speranze.
Quando la nostra società vuole catalogare i libri di una biblioteca, scoprire il sistema solare, o altre minuzie del genere, si serve dei suoi specialisti. Ma quando vuol fare qualcosa di veramente serio riunisce 12 uomini comuni. Se ben ricordo, il Fondatore del Cristianesimo fece lo stesso.
Noi non ci riempiamo la bocca parlando della gente. Noi abbiamo la serietà e la consapevolezza di essere gente tra la gente.