Viviamo in un'epoca che legge troppo per essere saggia, e crede troppo per essere bella.— Oscar Wilde
Viviamo in un'epoca che legge troppo per essere saggia, e crede troppo per essere bella.
Un soggetto che sia bello in se stesso non offre nessuna suggestione all'artista. Manca di imperfezione.
Diffidate di una donna che vi dice la sua vera età. Una donna che vi dice ciò, vi dice tutto.
Il sentimentale è uno che annette un valore assurdo a tutto e ignora il prezzo assegnato a qualsiasi singolo oggetto.
La prosperità, il piacere e il successo possono essere volgari e refrattari, ma il dolore è la più sensibile di tutte le cose create.
La disobbedienza, per chiunque conosca la storia è la virtù originale dell'uomo. Con la disobbedienza il progresso è stato realizzato, con la disobbedienza e con la rivolta.
Non diciamo male della nostra epoca, non è più disgraziata delle altre. Non ne diciamo neanche bene. Non ne parliamo. È vero che la popolazione è aumentata.
La festa prima della fine, l'orchestra che suona e non smette di suonare, mentre il Titanic affonda, è più che l'immagine di un'epoca: è una metafora della storia, della vita stessa, di ciascuno e di tutti.
I pensatori e i filosofi di tutte le epoche e di tutti i paesi parlano dei loro tempi, come di tempi eccezionalmente scellerati. È logico arguire che gli uomini siano stati scellerati in ogni tempo.
I due punti più deboli della nostra epoca sono la mancanza di principi e la mancanza di immagine.
Un'epoca non più superstiziosa dicono, ma in compenso ipocondriaca.
Ogni epoca abbonda dei propri doni, eppure solo alcune epoche li tramutano in sostanza durevole.
Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.
L'epoca della procrastinazione, delle mezze misure, del mitigare, degli espedienti inutili, del differire sta giungendo alla fine. Ora stiamo entrando nell'epoca dove ogni azione causa conseguenze.
Viviamo in un'epoca di superlavoro e di sottocultura; un'epoca in cui le persone sono talmente laboriose da diventare completamente stupide. E, sebbene possa sembrare duro a dirsi, non posso fare a meno di dire che gente del genere merita la sua sorte.
Più si studia la vita e la letteratura, più si sente con forza che dietro ogni cosa meravigliosa c'è l'individuo, e che non è il momento che fa l'uomo, ma l'uomo che crea l'epoca.