Viviamo in un'epoca che legge troppo per essere saggia, e crede troppo per essere bella.— Oscar Wilde
Viviamo in un'epoca che legge troppo per essere saggia, e crede troppo per essere bella.
È molto pericoloso ascoltare. Se si sta ad ascoltare si può farsi convincere, e un uomo che si lascia convincere da un'argomentazione è una persona assolutamente irragionevole.
Non vi è una verità universale nell'arte. In arte sono veri anche i contrari delle verità.
In verità non vedo nulla di romantico nelle proposte di matrimonio. L'amore è molto romantico, ma non vi è nulla di romantico a chiedere la mano di una signorina. Si corre sempre il rischio di essere accettato.
Quando si desidera con fede l'amore, lo si trova là, che ci attende.
Una risata non è affatto un cattivo inizio per un'amicizia ed è di gran lunga il miglior modo per finirla.
Le grandi epoche della nostra vita si hanno quando noi abbiamo il coraggio di ribattezzare il nostro male come quel che abbiamo di meglio.
I pensatori e i filosofi di tutte le epoche e di tutti i paesi parlano dei loro tempi, come di tempi eccezionalmente scellerati. È logico arguire che gli uomini siano stati scellerati in ogni tempo.
Un'epoca non più superstiziosa dicono, ma in compenso ipocondriaca.
Sciagurati quei tempi in cui i matti guidano i ciechi!
I due punti più deboli della nostra epoca sono la mancanza di principi e la mancanza di immagine.
Non diciamo male della nostra epoca, non è più disgraziata delle altre. Non ne diciamo neanche bene. Non ne parliamo. È vero che la popolazione è aumentata.
Noi viviamo grazie a Dio, in un'epoca senza fede.
Quando un'opera sembra in anticipo sulla propria epoca, significa semplicemente che la sua epoca è in ritardo nei suoi riguardi.
Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.
L'epoca della procrastinazione, delle mezze misure, del mitigare, degli espedienti inutili, del differire sta giungendo alla fine. Ora stiamo entrando nell'epoca dove ogni azione causa conseguenze.