Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.
L'amore non vede con gli occhi, ma con la mente.
Ride delle cicatrici d'amore, chi non ha mai provato una ferita.
Chiunque può sopportare un dolore tranne chi ce l'ha.
L'amante, il pazzo ed il poeta hanno la stessa fantasia.
Basta una stilla di male per gettare un'ombra infamante su qualunque virtù.
Gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare con il cuore.
A chi opera con calma, ogni cosa è chiara e sicura; la fretta è sconsiderata e cieca.
La dolorosa meraviglia che ci procura ogni rilettura dei grandi tragici è che i loro eroi, che avrebbero potuto sfuggire a un fato atroce, per debolezza o cecità non capiscono a cosa vanno incontro, e precipitano nell'abisso che si sono scavati con le proprie mani.
Il pacifismo è guercio ma il bellicismo è cieco.
In genere i ciechi sono molto gentili e amabili, a causa di tutto quello che non hanno visto nella vita.
La scienza senza la religione è zoppa. La religione senza la scienza è cieca.
La più parte degli uomini è eroticamente cieca, poiché commette l'imperdonabile malinteso di scambiare eros con sessualità.
La cecità di chi cade preda della demagogia nazionalista è sorprendente.
I ciechi hanno un grandangolo nella memoria, un'apertura più vasta di quella perduta. Ricordano un mondo più grande e si trovano in uno più piccolo contro cui vanno a sbattere di continuo.
Nessuna scure che si abbatta alla cieca ha mai generato nuove forme di virtù.