La morte, questo fiero sergente, è severa nella sua custodia.
Dubita che le stelle siano fuoco;dubita che il sole si muova;dubita che la verità sia mentitrice:ma non dubitare mai del mio amore.
Notte è ogni giorno finché io veda te, la notte è luce se in sogno ti svela.
Lunga è quella notte che non arriva a trovare il mattino.
Assomiglia al fiore innocente, ma sii il serpente sotto di esso.
Fortuna, buona notte, sorridi ancora una volta, fai girare la tua ruota.
Su tutte le tombe dovrebbe essere scritto: non piangetemi perchè sono morto, ma perchè avei voluto dirvi una cosa, una sola, e non ho trovato il modo.
Quanto spesso gli uomini sono stati allegri poco prima di morire!
La morte è per tutti, la vita per pochi.
L'idea che si morirà è più crudele del morire, ma meno dell'idea che un altro sia morto.
Se io muoio non piangere per me, fai quello che facevo io e continuerò vivendo in te.
Non si può ancora morire mentre ti agiti inerte. Aggrappati all'ultima azione che ancora puoi fare: non devi fallire la morte.
La morte non è forse altro che la nascita di un'anima.
Gli uomini dell'occidente vivono come se non dovessero non morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.
Rubinetti che gocciolano, scoregge di passione, pneumatici bucati sono tutte cose più tristi della morte.
Per me la morte non è una cosa spaventosa. Vivere è invece una maledizione.
Non c'è bisogno della parolaccia in politica. Si può essere molto duri e severi senza mai superare certi limiti.
Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando riusciamo a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato.
Non bisogna essere severo e debole nello stesso tempo.
Occorre maggior efficienza e maggiore garanzia nella moralità pubblica, nell'onestà di chi amministra il pubblico denaro, negli apparati pubblici del settore produttivo. Si tratta di un'azione severa che merita di essere difesa dall'inquinamento dei falsi moralisti di professione.
Io che passo dal tristo scalpello anatomico alla fredda e severa analisi della storia, mi sento tratto tratto scappare il proponimento inamovibile e mi vien voglia di abbandonare la vita del pensiero per quella del poeta.
Come ogni donna a volte mi sento sola. Ma è colpa mia perché sono troppo severa con me stessa e non riesco ad attrarre uomini decenti.
Chi è selvaggio non è severo.
Lui, così serio, così severo e intranigente, aveva poi un côté, come dire? nazional-popolare-snobistico: ed era quello che ne faceva un appassionato delle canzonette, del ballo, dei cantanti.
Se mai fossi saggio, lo sarei perché so essere severo.
Ho cinquant'anni e comincio ora a liberarmi dai pudori e dalle severità di una rigida educazione.
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