La morte, questo fiero sergente, è severa nella sua custodia.— William Shakespeare
La morte, questo fiero sergente, è severa nella sua custodia.
La saggezza e la bontà sembrano vili a chi è vile: la feccia gode solo di se stessa.
Notte è ogni giorno finché io veda te, la notte è luce se in sogno ti svela.
Il diavolo non si fa scrupolo, pei suoi disegni, di citar le Scritture.
Piangere un guaio ormai passato è il modo migliore per tirarsene addosso un altro.
L'azione è più rara nella virtù che nella vendetta.
Per monti e per abissi ella correa, A la mia pace, all'amor mio rubella, Femmina ad altri, a me regina e dea, Ingannatrice sempre e sempre bella.
Chi teme la morte è già morto.
La morte, se somiglia allo spegnersi di una luce non mi spaventa: tutt'al più mi scoccia. L'unica cosa che mi spaventa è il dolore.
La prova migliore del fatto che si è stati veramente ammalati è quella di morire: ciò soddisfa tutte le esigenze scientifiche e amministrative.
La morte è l'unica cosa che riesce a spaventarmi. La detesto perché oggi si può sopravvivere a tutto tranne che a lei. La morte e la volgarità sono le uniche due realtà che il diciannovesimo secolo non è riuscito a spiegare.
Si usano deplorare le morti premature, ma nessuno depreca quelle tardive, ben più incresciose di tutte.
Ogni volta che trascorro del tempo con una persona che sta morendo trovo in effetti una persona che vive. Morire è il processo che inizia pochi minuti prima della morte, quando il cervello viene privato dell'ossigeno; tutto il resto è vivere.
Quanto spesso gli uomini sono stati allegri poco prima di morire!
Il primo annunzio di mia cruda morte, Se a chi muor per amor tanto è concesso, Vo' che tra il sonno l'ombra mia t'apporte.
Il mondo è un albergo, e la morte la fine del viaggio.