Noi siamo facili a chiedere, ma non a ringraziare.— Padre Pio
Noi siamo facili a chiedere, ma non a ringraziare.
Dove c'è più sacrificio, c'è più generosità.
Bisogna essere forti per diventare grandi: ecco il nostro dovere.
Sii umile di cuore, grave nelle parole, prudente nelle tue risoluzioni.
Distacchiamoci dal mondo in cui tutto è follia e vanità.
Cerca la solitudine, ma col prossimo non mancare di carità.
E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine.
Non bisogna essere grati a chi cessa di essere ingiusto.
La gratitudine è l'espressione della maturità umana e, mentre la manifesta, la nutre e l'accresce. La gratitudine suscita dialogo di grazie tra chi ha dato il beneficio e chi lo riceve.
Il pubblico non ha vergogna né gratitudine.
Chi ha diritto, non ringrazia.
Dobbiamo sempre ricordare con gratitudine e ammirazione i primi navigatori che condussero le loro navi attraverso nebbie e tempeste, e aumentarono la nostra conoscenza delle terre di ghiaccio del Polo Sud.
Forse Dio vuole che tu conosca molte persone sbagliate prima di conoscere la persona giusta, in modo che, quando finalmente la conoscerai, tu sappia esserne grato.
La gratitudine guarda al passato e l'amore al presente; paura, avarizia, lussuria e ambizione guardano al futuro.
Tengono una gratitudine i puverielli che nessun re ha mai sentito.
Resistendo a quelle carezze perché vi sentiva una gratitudine di cui non avrebbe sopportate le parole.