L'uomo potrà sfuggire alla giustizia umana ma non a quella divina.
Non vi è prudenza e vigilanza che basti.
Le imperfezioni ci fanno conoscere la nostra grande miseria.
Bisogna tollerare le nostre imperfezioni, non già amarle o accarezzarle.
La carità è il metro con il quale il Signore ci giudicherà tutti.
Facciamo sempre, in tutto e per tutto, la santa volontà di Dio.
Cleomene I disse che, a giudizio sia degli dei sia degli uomini, qualunque danno si riesce a infliggere ai nemici è più importante della giustizia.
La giustizia non è ardore giovanile e decisione energica e impetuosa: giustizia è malinconia.
Giustizia non esiste là dove non vi è libertà.
Per alcuni la giustizia non dovrebbe essere altro che il riconoscimento dei propri privilegi.
Giustizia ritardata è giustizia negata.
La giustizia senza forza è inerme, la forza senza giustizia è tirannia.
Chi elogia la nostra giustizia, somiglia terribilmente a quella persona che cercava di consolare una vedova il cui marito era morto per una grave forma di polmonite, dicendole per tranquillizzarla che "forse non era andata poi tanto male".
La bilancia della giustizia improvvisa oscura alcuni nella luce del giorno; altri attende nell'ora che il sole incontra la tenebra, e li copre l'affanno; altri avvolge una notte senza fine.
La giustizia non è mossa dalla fretta... e quella di Dio ha secoli a disposizione.
Per me libertà e giustizia sociale, che poi sono le mete del socialismo, costituiscono un binomio inscindibile non vi può essere vera libertà senza la giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà.