La gratitudine è un sentimento che invecchia presto.— Aristotele
La gratitudine è un sentimento che invecchia presto.
Esercitare liberamente il proprio ingegno, ecco la vera felicità.
Forse il risultato più apprezzabile di tutta l'educazione e la capacità di fare ciò che va fatto nel momento in cui è necessario che venga fatto, sia che piaccia o no. È la prima lezione che dovrebbe essere appresa ma probabilmente è l'ultima che una persona impara veramente.
Chi legge sa molto; chi osserva sa molto di più.
Senza amici nessuno sceglierebbe di vivere, anche se avesse tutti gli altri beni.
L'amore è cercare ciò di cui siamo privi.
Tengono una gratitudine i puverielli che nessun re ha mai sentito.
La gratitudine è l'espressione della maturità umana e, mentre la manifesta, la nutre e l'accresce. La gratitudine suscita dialogo di grazie tra chi ha dato il beneficio e chi lo riceve.
Il sentimento di gratitudine è una delle espressioni più evidenti della capacità di amare. La gratitudine è un fattore essenziale per stabilire il rapporto con l'oggetto buono e per poter apprezzare la bontà degli altri e la propria.
La gratitudine non è soltanto la principale virtù, ma anche la madre di tutte le altre.
Accetto con gratitudine la più aspra critica, se soltanto rimane imparziale.
L'ingratitudine è un modo come un altro per pagare i debiti. Ed è il preferito perché costa meno.
Gratitudine. Un sentimento che sta a metà strada fra il beneficio ricevuto e quello previsto o atteso.
La memoria dei beni fatti, appresso l'ingratitudine, è fragile.
Quanto è più crudele del morso di un serpente l'ingratitudine di un figlio.
La gratitudine è un debito che di solito si va accumulando, come succede per i ricatti: più paghi, più te ne chiedono.