Tu puoi, fratello mio, non credere in Dio, ma Dio non cesserà mai di credere in te.— Padre Pio
Tu puoi, fratello mio, non credere in Dio, ma Dio non cesserà mai di credere in te.
L'anima attraversa momenti di estrema violenza; sente la forza schiacciante del nemico e la sua congenita debolezza.
Sii umile di cuore, grave nelle parole, prudente nelle tue risoluzioni.
Le imperfezioni ci fanno conoscere la nostra grande miseria.
Bisogna essere forti per diventare grandi: ecco il nostro dovere.
La pace è il preludio dell'eterno gaudio.
Il credente sa come si dubita, il miscredente non sa come si crede.
In fondo sento che la mia vita è sempre più governata da una fede che non ho più. La fede ha questo di particolare che, anche quando è scomparsa, agisce ancora.
La fede è un affidarsi a Dio che vince l'angoscia: non è un bagaglio di nozioni che esige un faticoso indottrinamento, è il bene più grande e liberante per l'uomo.
Non l'amore, non i soldi, non la fede, non la fama, non la giustizia... datemi solo la Verità.
La nostra fede è fede nella fede di qualcun altro, e questo è il caso soprattutto delle cose più importanti.
La fede trasporta le montagne.
L'ottimismo è la fede che porta ad una conquista. Non si può fare nulla senza speranza.
La fede è qualcosa di assolutamente individuale, e non possiamo e non dobbiamo istituzionalizzarla. Se lo facciamo diventa una cosa morta, cristallizzata; diventa un credo, una setta, una religione che viene imposta ad altri.
La fede nell'esistenza di Dio e la negazione dell'esistenza di Dio hanno un punto in comune: il desiderio di Dio.
La scienza è incapace di dare la spiegazione della vita; solo la fede ci può fornire il senso dell'esistenza: sono contento di essere cristiano.