L'amore produce gioia, e la gioia è una forma d'amore.
È il momento dell'obbedienza libera, umile e insieme magnanima, nella quale si realizza la decisione più elevata della libertà umana.
Le donne sono capaci di parlare di Dio e dei misteri della fede con la loro peculiare intelligenza e sensibilità.
Se in certe teologie ed ecclesiologie di oggi Maria non trova più posto, la ragione è semplice e drammatica: hanno ridotto la fede a un'astrazione. E un'astrazione non sa che farsene di una madre.
Il perdono non sostituisce la giustizia.
L'amore non è mai «concluso» e completato; si trasforma nel corso della vita, matura e proprio per questo rimane fedele a se stesso.
L'amore è la più saggia delle follie, un'amarezza capace di soffocare, una dolcezza capace di guarire.
Quello che amiamo con violenza finisce sempre con l'ucciderci.
Non è un elevato grado di intelligenza, e nemmeno l'immaginazione, e nemmeno le due cose assieme che creano un genio. Amore, amore, amore, quella è l'anima del genio.
L'amore non è soltanto un sentimento, è un'arte. E, come qualsiasi arte, non è sufficiente l'ispirazione, ci vuole anche molto impegno.
Non è mai notte quando vedo il tuo volto; perciò ora a me non sembra che sia notte, né che il bosco sia spopolato e solitario, perché per me tu sei il mondo intero; chi potrà dunque dire che io sono sola se il mondo è qui a guardarmi?
Amore e 'l cor gentil sono una cosa.
L'amore non si manifesta col desiderio di fare l'amore (desiderio che si applica a una quantità infinita di donne) ma col desiderio di dormire insieme (desiderio che si applica ad un'unica donna).
La lontananza è il fascino dell'amore.
È strano che noi esseri umani ci allontaniamo tanto dalla natura anche nel fare l'amore, che l'attesa dell'orgasmo, l'ansia di arrivarci, rendono teleologico l'amore, ne fanno una cosa di ansie, attese, pressioni.
L'amore è un dono degli Dei che facilmente si trasforma in castigo di Dio.
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