Soltanto l'incompreso comprende gli altri.
Gli enigmi non si sciolgono; si sciogliessero, non sarebbero tali.
Chi impara realmente a vedere si avvicina all'invisibile.
Si negò anche questo: il piacere del dispiacere.
Storia strana, la storia del nostro mondo: non tutta del mondo, non tutta nostra, non tutta storia; non tutta così strana.
Soltanto la radicata convinzione dell'onnipotenza della casualità crea difficoltà alla comprensione e fa apparire impensabile che possano verificarsi o esistere eventi privi di causa.
Il cuore e la mente di una donna sono misteri impenetrabili per l'uomo. Capaci di giustificare o perdonare un delitto e poi, magari, inalberarsi per cosette da poco.
Non c'è nulla che meglio si adatta a un'idea confusa d'una parola che non si capisce.
All'inizio anche la peggior tempesta non è altro che una nuvoletta all'orizzonte.
Neppure depurando con filtri e alambicchi l'esistenza si arriva a trovare una spiegazione, a darsi una verità.
Nulla è più difficile che comprendere l'incomprensione altrui.
Né per la musica, né per la poesia, né per le arti figurative le donne, in verità, hanno realmente comprensione e sensibilità; ma è una mera scimmiottatura, ai fini della loro civetteria, se esse fingono e pretendono di averle.
L'egoismo non pecca tanto nelle azioni quanto nelle incomprensioni.
Spero di essere stato oscuro.
Quella qualità dello spirito grazie alla quale alla fine comprendiamo che tutto è incomprensibile.