Il tempo è il peccato dell'eternità.
La poesia non è fatta di queste lettere che pianto come chiodi, ma del bianco che resta sulla carta.
Il matrimonio non è il piacere, è il sacrificio del piacere, è lo studio di due anime che d'ora in poi dovranno per sempre accontentarsi l'uno dell'altro.
Nell'atto di fede c'è sempre un momento in cui bisogna chiudere gli occhi e buttarsi in acqua con cuore intrepido e senza garanzia apparente.
Si parla di sacrificio, eppure ogni scelta è come un movimento quasi impercettibile, come si fa con la mano. Soltanto il male in realtà è faticoso, poiché si oppone all'essere, rifiuta queste grandi forze continue che ci attorniano e si vincolano.
La donna sarà sempre il pericolo di tutti i paradisi.
Ciò che il volgo chiama tempo perso è spesso tempo guadagnato.
Che strano, tutti parlano del tempo, ma nessuno fa niente per cambiarlo.
La più perfetta e terrorizzante opera d'arte dell'umanità è la sua ripartizione del tempo.
Il tempo è come un fiocco di neve, scompare mentre cerchiamo di decidere cosa farne.
Essere in grado di riempire il tempo a disposizione è l'ultimo prodotto della civilizzazione.
Solo la nostra concezione del tempo ci permette di parlare del Giorno del Giudizio chiamandolo con quel nome; in effetti è un tribunale sommario in seduta perpetua.
Il tempo è un grande medico.
Non rimpiango le persone che ho perso col tempo, ma rimpiango il tempo che ho perso con certe persone, perché le persone non mi appartenevano, gli anni si.
Il tempo basta a tutto, se lo si gestisce con la parsimonia necessaria. Per noi è breve la giornata di cui perdiamo la maggior parte.
Il tempo che vi divertite a sprecare non è tempo sprecato e certe cose che non sono necessarie, possono essere essenziali.