Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta.— Paul Valéry
Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta.
Una donna intelligente è una donna con la quale uno può essere stupido quanto vuole.
Il vero coraggio è la quantità di simulazione disponibile.
La vanità non è altro che l'esser sensibili alla eventuale opinione degli altri su di noi. L'orgoglio nell'essere insensibili ad essa.
Ogni mente è plasmata dalle esperienze più banali.
Il bisogno del nuovo è indice di stanchezza o di fragilità della mente, che reclama ciò che le manca. Non c'è nulla, infatti, che non sia nuovo.
Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e i tuoi dolori.
Non preoccuparti di cosa sta per fare qualcun altro. Il miglior modo per predire il futuro è inventarlo.
Nessuno di noi può cambiare i nostri ieri, ma tutti noi possiamo cambiare i nostri domani.
Mi hanno chiesto cosa c'è nel futuro di Massimo Bottura? Io ho risposto: ancora futuro.
Abramo rimanda in anticipo a ciò che deve venire. Egli è pellegrino non soltanto dal Paese delle sue origini verso la Terra promessa, ma è pellegrino anche nell'uscire dal presente per avviarsi verso il futuro.
Il futuro non è mai solo accaduto, è stato creato.
Quando guardo al futuro è talmente splendente che mi brucia gli occhi.
L'eredità del passato è il seme che produce il raccolto del futuro.
Ecco a cosa serve il futuro: a costruire il presente con veri progetti di vita.
Gli uomini hanno i riflessi lenti; in genere capiscono solo nelle generazioni successive.