Definire il Bello è facile: è ciò che fa disperare.
I libri hanno gli stessi nemici dell'uomo: il fuoco, l'umidità, il tempo e il proprio contenuto.
La vanità non è altro che l'esser sensibili alla eventuale opinione degli altri su di noi. L'orgoglio nell'essere insensibili ad essa.
Se il Bene, invece che estraneo, incomprensibile, un altrui capriccio, ci apparisse nostro, espressione di ciò che vogliamo profondamente, non ci sarebbe alcun merito ad obbedirgli, poiché non vi sarebbe alcuna amarezza.
Non ci sono misteri... C'è soltanto l'insufficienza di dati o della mente.
Nei libri come nei piatti amo soltanto il magro.
La bellezza sta a contrappeso dello sforzo e lo riscatta. Riuscire a portare bene il carico assegnato, reggere il peso risparmiando energia: ecco lo stile.
La bellezza è un dono gigantesco, immeritato, dato a caso, stupidamente.
Nulla è bello. Tutto dipende da chi guarda, la bellezza è versatile.
Sono ossessionato dalla bellezza. Voglio che tutto sia perfetto, e naturalmente non lo è. E questo è un mondo difficile, perché non si è mai soddisfatti.
La Bellezza è l'unica cosa contro cui la forza del tempo sia vana. Ciò che è bello è una gioia per tutte le stagioni, ed è un possesso per tutta l'eternità.
La bellezza è estasi; è semplice come il desiderio del cibo. Non si può dire altro sostanzialmente, è come il profumo di una rosa: lo puoi solo odorare.
Una bella donna è cento volte più attraente quando esce dal sonno che dopo una toeletta.
La bellezza, si diceva, è sempre altera e impenetrabile. Quando sedevano davanti ai caffè con le gambe accavallate, quel nudo gonfiava la vene dei passanti.
Bellezza senza cortesia è come un giardino senza fiori.
Cosa bella e mortal passa e non dura.