Gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.— Paulo Coelho
Gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.
Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.
Coloro che guardano alla miseria con indifferenza, sono i più miserabili.
Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.
Non si possono domare i sognatori.
Gli eroi sono più inclini all'autocitazione che all'autocritica.
Guerre, conflitti, tutti affari. Un omicidio è delinquenza, un milione è eroismo. Il numero legalizza.
I veri eroi non sono mai perfetti come le leggende che li circondano.
L'eroe è uno che si ribella ? o sembra ribellarsi ? ai fatti della vita, e apparentemente trionfa. Ovviamente può essere solo un evento sporadico, non può essere una condizione permanente.
L'eroe della storia è colui che nella città punta la lancia nella gola del drago, e nella solitudine tiene con sé il leone nel pieno delle sue forze, accettandolo come custode e genio domestico, ma senza nascondersi la sua natura di belva.
Tutti son buoni a far gli eroi con la pelle degli altri.
Che cosa rende eroici? Muovere incontro al proprio supremo dolore e insieme alla propria suprema speranza.
L'eroe è colui il quale fa da solo ciò che altri dovrebbero fare: è dunque l'espressione del paese che si rassegna, delle genti in cui la coscienza individuale è debole ; che non sono ancora entrate nella civiltà, o che vi sono entrate male.
L'eroe antico era quello che affrontava la morte: l'eroe moderno è colui che accetta la vita.