La Juventus è come una malattia che uno si trascina dall'infanzia. Alla lunga ci si rassegna.— Peppino Prisco
La Juventus è come una malattia che uno si trascina dall'infanzia. Alla lunga ci si rassegna.
Sto preparando lo striscione del Milan Club Marsiglia. C'è già lo sponsor: l'Enel.
A Milano ci sono due squadre: l'Inter e la primavera dell'Inter.
Ho una scaramanzia. La domenica compro la Settimana enigmistica e cerco di risolvere i quesiti della sfinge. Credo che riuscendoci l'Inter poi vinca.
Non arrivavano in molti fino a trent'anni. La vecchiaia era un privilegio di alberi e pietre. L'infanzia durava quanto quella dei cuccioli di lupo. Bisognava sbrigarsi, fare in tempo a vivere prima che tramontasse il sole, prima che cadesse la neve.
Nessuna infanzia è priva di terrori.
L'infanzia mostra l'uomo, Come il mattino il giorno.
E quasi per sbaglio Eddie scoprì una delle grandi verità della sua infanzia: i veri mostri sono gli adulti.
Nella nostra infanzia c'è sempre un momento in cui una porta si apre e lascia entrare l'avvenire.
La gente che ha nostalgia della propria infanzia non ha mai vissuto un'infanzia.
L'infanzia smette ufficialmente quando si aggiunge il primo zero agli anni. Smette ma non succede niente, si sta dentro lo stesso corpo di marmocchio inceppato dalle altre estati, rimescolato dentro e fermo fuori.
Sono un'eterna bambina. Quando ero bambina ero donna, adesso voglio fare divertire quella piccola che non ha avuto una vera infanzia.
Me lo diede papà, per i miei cinque anni. Disse: "L'infanzia finisce quando scopri che un giorno morirai".
L'infanzia è senza pietà.