Non c'è niente da fare con quello che pensa la gente, se non badarci il meno possibile.— Philip Roth
Non c'è niente da fare con quello che pensa la gente, se non badarci il meno possibile.
La vita è solo un breve periodo di tempo nel quale siamo vivi.
Per quante cose tu sappia, per quante cose tu pensi, per quanto tu ordisca e trami e architetti, non sei mai al di sopra del sesso.
Il grosso scherzo che ti fa la biologia è che raggiungi l'intimità con una persona prima di sapere qualcosa di lei.
Un uomo non avrebbe i due terzi dei problemi che ha se non continuasse a cercare una donna da scopare. È il sesso a sconvolgere le nostre vite, solitamente ordinate.
Tutto ciò che non sappiamo è stupefacente. Ancor più stupefacente è quello che crediamo di sapere.
La gente quando non capisce inventa, e questo è molto pericoloso.
La gente fa così, è cattiva con quelli che perdono.
La maggior parte della gente non sa quel che vuole, né si cura di saperlo.
L'affabilità di certa gente è assai più pericolosa della violenza di individui meno raffinati.
Pochi possono dirsi: "Sono qui". La gente si cerca nel passato e si vede nel futuro.
In natura non esiste nulla di così perfido, selvaggio e crudele come la gente normale.
È sciocco dividere la gente in buona e cattiva. La gente è o incantevole o noiosa.
La gente e il suo bisogno di essere governata sono una gran rogna.
Sapeva ascoltare, e sapeva leggere. Non i libri, quelli son buoni tutti, sapeva leggere la gente. I segni che la gente si porta addosso.
La gente è strana: si infastidisce sempre per cose banali, e poi dei problemi gravi come il totale spreco della propria esistenza, sembra accorgersene a stento.