La democrazia è un'arena dove, se non si scontrassero tesi contrapposte, si assisterebbe a uno spettacolo avvilente, al trionfo del pensiero unico, dove vince chi fischia più forte.
Le correnti democratiche nella storia sono come il battito continuo delle onde, si infrangono come contro uno scoglio, ma vengono incessantemente sostituite da altre.
La democrazia, se non ha un orizzonte su cui fondarsi e non ha dei protagonisti che si riferiscano a dei parametri etici, perde di vista il bene comune.
Il sogno della democrazia è di innalzare il proletario al livello di stupidità raggiunto dai borghesi.
La pubblicità era un mezzo un po' fascista di comunicare perché era un monologo della comunicazione, si infilavano "chiodi" nella testa delle persone; diventerà molto più democratica perché ognuno avrà la possibilità di scegliere l'informazione che vorrà.
La democrazia è il processo tramite il quale la gente è libera di scegliere l'uomo che si prenderà la colpa.
La democrazia è una fede.
L'invidia è la base della democrazia.
Sono un cristiano e un democratico - ecco tutto.
Non vi è alcuna giustificazione all'idea che, finché il potere è conferito tramite procedure democratiche, non sarà arbitrario. Non è l'origine ma la limitazione del potere che ne previene l'arbitrarietà.
La trasformazione dell'elettorato in pubblico televisivo ha innalzato la qualità della democrazia ed ha avvicinato la democrazia diretta a quella parlamentare, ha avvicinato così la democrazia occidentale al suo modello, la democrazia ateniese, forma originaria della democrazia diretta.
Login in corso...