Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo.
Eccoci docili sotto i vostri sguardi: da parte nostra nulla più avete a temere: non atti di rivolta, non parole di sfida, neppure uno sguardo giudice.
Nella storia e nella vita pare talvolta discernere una legge feroce, che suona "a chi ha sarà dato; a chi non ha, a quello sarà tolto".
In ogni gruppo umano esiste una vittima predestinata: uno che porta pena, che tutti deridono, su cui nascono dicerie insulse e malevole, su cui, con misteriosa concordia, tutti scaricano i loro mali umori e il loro desiderio di nuocere.
In questa nostra epoca fragorosa e cartacea, piena di propaganda aperta e di suggestioni occulte, di retorica macchinale, di compromessi, di scandali e di stanchezza, la voce della verità, anziché perdersi, acquista un timbro nuovo, un risalto più nitido.
La persuasione che la vita ha uno scopo è radicata in ogni fibra di uomo, è una proprietà della sostanza umana.
L'illusione che i tempi passati erano migliori di quelli attuali, ha probabilmente pervaso ogni epoca.
Il passato è un paese straniero; fanno le cose in modo diverso lì.
Il Passato giace sul Presente come il corpo morto di un gigante.
Il passato non è solo ciò che è successo ma anche ciò che avrebbe potuto succedere ma non è avvenuto.
Credo che il passato mi abbia aiutata ad apprezzare il presente e non voglio sprecare nulla angosciandomi per il futuro.
Ci sarà sempre una penna per scrivere il futuro, ma non ci sarà mai una gomma per cancellare il passato.
Il mio futuro è nel mio passato e il mio passato è il mio presente. Ora devo fare in modo che il presente sia il mio futuro.
Il passato non muore mai. Non è nemmeno passato.
Il passato, è la sola realtà umana. Tutto ciò che è, è passato.
Del passato dovremmo riprendere i fuochi, e non le sue ceneri.